Parcheggiatori abusivi

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Giovedì 17 ottobre ore 18:45 in P.za Carlo Felice, piazza centrale a Torino, di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Nuova.

Questa sera ho organizzato un aperitivo con alcuni amici e li aspetto in un angolo della piazza fumando un sigaro e osservando il passaggio della gente che cammina veloce verso la via di ritorno a casa.

Qualcuno approfitta dei negozi ancora aperti per qualche tardivo acquisto dopo il quale si infila in auto, mette in moto e si lancia sui sanpietrini verso C.so Vittorio Emanuele.

Siamo in piena ora di punta ed una pletora di autobus e tram si alternano alle pensiline risucchiando e vomitando il proprio carico umano per poi ripartire dando sfogo ai potenti diesel.

In tutta questa frenesia, un paio di individui con un la coppola logora in testa ed un giubbotto bucato che gli conferisce un aspetto alquanto sciatto, camminano lentamente avanti e indietro ai due lati opposti della piazza. Quando vedono un'auto rallentare iniziano a gesticolare indicando uno spazio vuoto oppure fanno cenno di proseguire perché "non c'è posto"! Alternano questo rituale raccogliendo un cartone di vino scadente che si ingollano a intervalli irregolari per poi posarlo nuovamente a terra e passare alla prossima auto.

Sono i parcheggiatori abusivi, personaggi improbabili che si "guadagnano" il pane invocando l'attenzione degli automobilisti verso una meta che saprebbero individuare in autonomia. Per tale "servizio" estorcono un'offerta. Certo, non sei obbligato a cedere, ma il timore che quando tornerai potresti ritrovare uno specchietto rotto o la carrozzeria rigata o magari uno pneumatico bucato, ti fa ripensare sul da farsi e cedi.

In centro Torino i parcheggi sono cari: vanno dai 2,5 ai 3 euro all'ora ai quali devi aggiungere l'estorsione di 0,50 o 1 euro come obolo da "offrire" ai simpaticoni.

Nella mezz'ora di attesa in cui ho osservato la scena, il balletto di veicoli che si sono alternati ha coinvolto almeno 7 auto. Faccio rapidamente i conti e calcolo circa 14 in un'ora. E' vero, quella era ora di punta quindi immaginiamo che invece di una media di 14 in un'ora siano 10 per fare cifra tonda; senza dubbio a metà serata sono meno ma nel periodo natalizio o nelle feste sono sicuramente molte di più quindi come media potrebbe starci tranquillamente.
Supponiamo che questi buontemponi "lavorino" per circa 8h ogni giorno e arriviamo ad 80 auto al dì. Ora immaginiamo circa 1 euro a veicolo parcheggiato e raggiungiamo gli 80 euro al giorno. Ora... in 20 giorni di duro "lavoro" sono 1.600 euro mese esentasse senza avere vincoli di timbrare il cartellino. Non male no?

Mi incazzo come un puma. Mi chiedo dove siano le forze dell'ordine e perché lo permettono. Certo, si tratta di un problema marginale ma è una forma di illegalità sulla quale si sorvola sempre più spesso soprattutto nelle grandi città, soprattutto in periodi di crisi come quello che ormai viviamo da tanti... troppi anni!

Una persona che visita il centro saltuariamente può anche ignorare il fenomeno ma se, per lavoro, capita spesso di andare da quelle parti... ecco... 1€ al giorno inizia a pesare.

Ovviamente, di tanto in tanto qualche piccola retata c'è. Si ripulisce la piazza temporaneamente, i buontemponi si spostano altrove per poi ricomparire come gli scarafaggi quando le acque si calmano e tutto riprende come prima.

I miei amici arrivano e andiamo a fare aperitivo. Al termine della serata, sono circa le 22:30 e ritorniamo alle auto.
I parcheggiatori sono ancora alle proprie postazioni. Nel frattempo devono aver comprato qualche altro cartone di vino che si sono tracannati e gli effetti sono inequivocabili: barcollano vistosamente e biascicano parole sconnesse.

Uno di loro mi osserva con aria torva. Forse sta valutando se sto per uscire con l'auto o se lo sto solo osservando troppo per i suoi gusti.
Arrivato al mio veicolo faccio retromarcia, ingrano la prima e premo l'acceleratore ripensando al loro "stipendio" ma poi ritorno con la mente alla bella serata appena trascorsa e tutto scivola via.

Già, è proprio questa la leva sulla quale si basa la loro strategia.
Rimanere anonimi. Risultare invisibili. Un euro alla fine che vuoi che sia? Un caffè!

Ma un caffè oggi ed uno domani, questa gente rischia di sbarcare il lunario meglio di un operaio e nella completa illegalità. Chissà se verranno tassati anche loro per il prelievo del contante a fine mese.




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Non sarà la peggior cosa del mondo, come hai giustamente rilevato tu, ma di certo sono una bella piaga, e i rischi connessi al non accontentarli, evitando di sganciare la piccola tangente, sono veramente alti e sproporzionati, c'è anche da dire una cosa, se per sbaglio mi dovessi accorgere che c'è un regalino, 4 parole dolci le scambio volentieri, senza nessun problema, loro, i parassiti parchieggiatori, si bevono il vino cartonato, noi le nostre birre virtuali, !BEER

!trdo

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i rischi qui in sicilia sono stati notevoli quando si è deciso di non stare alle loro richieste

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Lo so. Immagino. Come detto sarà anche un fenomeno marginale ma all'estero non ho mai visto cose del genere

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