Fatti, bufale e cialtronerie su COVID-19 – Giulio Tarro, il virologo di fama intestinale

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Ebbene sì, dopo alcuni giorni di pausa è arrivato il momento di un nuovo, importantissimo, debunk. Questa volta ritengo l’intera questione particolarmente grave, e cercherò quindi di essere il più dettagliato possibile.

Alcuni giorni fa è stato intervistato da Bruno Vespa, alla trasmissione Porta a Porta, il virologo di fama internazionale Giulio Tarro, che ha esposto le proprie idee in merito alla questione COVID-19. Parallelamente a questa comparsa, hanno iniziato a circolare in rete molte altre sue esternazioni, tutte riferite a questa vicenda, con lunghe interviste anche su importanti testate nazionali.
Non vi nascondo che una certa percentuale di quanto detto dal dottore mi è sembrato da subito abbastanza condivisibile, e quindi stuzzicato dalla curiosità ho tentato di approfondire la vicenda, cercando con attenzione i dati relativi alle sue idee.

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A questo punto, però, ha cominciato a nascere in me qualche legittimo dubbio. Ma procediamo, come al solito, con ordine:

  1. Virologo di fama internazionale.
    Sarà, ma io non ne ho mai sentito parlare. Mi rendo conto che questa evidenza non abbia alcun valore, ma la riporto comunque perché è stato il primo elemento che mi ha spinto ad indagare meglio. Del resto, il fatto che io non lo conosca potrebbe tranquillamente essere dovuto alla mia ignoranza, ma mi sembra comunque strano non aver mai letto il suo nome su qualche pubblicazione scientifica.
  2. Il professor Giulio Tarro è stato insignito del prestigioso premio come miglior virologo del 2018 dall’IAOTP.
    Ma che razza di premio è? E soprattutto, che cavolo è l’IAOTP? Mai sentito il premio, mai sentito l’ente che lo conferisce. Boh, devo essermi perso molte cose ultimamente, ho pensato. Faccio due veloci ricerche online, e scopro che IAOTP è la sigla di International Association of Top Professional, una sorta di “accademia” conosciuta per elargire quelli che vengono chiamati predatory prize; in breve, le persone pagano per ricevere un premio. Mi sembra onesto.
    Molto simile la vicenda legata alle sue partecipazioni a prestigiose conferenze internazionali: anche in questo caso si tratta di predatory conferences, ossia eventi organizzati al solo fine di guadagnare, senza alcun controllo scientifico delle discussioni. Avete presente i convegni terrapiattisti? Ecco.
  3. Il professore è un pluricandidato al premio Nobel.
    E qui non serve fare molte ricerche, grazie al cielo. I candidati al premio Nobel, infatti, non vengono in alcun modo resi noti. Gli unici a conoscere la lista dei candidati è la commissione che poi opera la valutazione. Del Nobel, quindi, conosciamo solo i vincitori, e mai i candidati. Possiamo al più sapere chi è stato proposto da gli enti preposti, ma non conosciamo quali di queste candidature vengano poi effettivamente approvate.
  4. Le pubblicazioni di Giulio Tarro.
    La maggior parte delle pubblicazioni scientifiche di Tarro sono, tanto per cambiare, su predatory open access journal, ossia… Indovinate un po’… Riviste dove è possibile pubblicare articoli a pagamento, senza che i lavori siano sottoposti a revisione paritaria.
    Ad ogni modo, è possibile trovare qualche centinaio di sue pubblicazioni, sia su PubMed che su Scopus; ciononostante, l’H-index di Tarro è solo un misero 9. L’H-index è una misura del “peso” scientifico dell’insieme dei lavori di una certa persona. L’indice è tanto maggior quanto maggiore è l’impatto che quella persona lascia nei lavori successivi, e si misura fondamentalmente grazie alle citazioni. Nel caso qualcuno se lo stia chiedendo, un H-index uguale a 9 equivale al nulla, soprattutto per qualcuno che dovrebbe essere stato candidato al Nobel.
  5. Tarro è professore internazionale.
    Giulio Tarro si dichiara professore ufficiale dell’Università di Napoli; potremmo iniziare col dire che la figura di “professore ufficiale” non esiste, ma è comunque sufficiente una ricerca sul sito dell’università per rendersi conto che questo personaggio non risulta in alcun modo nel database del personale. Si dichiara inoltre membro del senato accademico di alcune università americane che, udite udite, sono famose per essere falsi istituti che vendono lauree e diplomi. Che sorpresa.
    Potete controllare il database pubblico cercando le università che lo stesso indica nel suo curriculum.
    Dichiara inoltre una falsa Laurea Honoris Causa in medicina, di cui non esiste alcuna traccia, ed è presidente della Norman Academy e dell’Università Popolare Tommaso Moro. Si tratta, ancora una volta, di università non accreditate e non riconosciute dal MIUR, che elargiscono titoli che non hanno valore accademico.
  6. Ha isolato il Virus Respiratorio Sinciziale.
    La sua prima pubblicazione sul tema è successiva ai primi articoli scientifici pubblicati dall’Università di Napoli, articoli in cui lui non viene nemmeno citato.
  7. Il siero di Bonifacio.
    Tra le fantasiose sperimentazioni di Giulio Tarro c’è, appunto, il siero di Bonifacio: un composto a base di feci e urina di capra che, a suo dire, era in grado di curare il cancro. Mi rifiuto di commentare ulteriormente la questione.
    Esistono, inoltre, altre vicende simili legate al suo nome, tra cui la sperimentazione di un vaccino proprio contro il cancro, messo a punto insieme ad un banchiere poi arrestato.
  8. Cito infine, per onor di cronaca, le sue posizioni no-vax. Sì, avete capito bene… Probabilmente dopo non essere riuscito a fregare le persone con il suo vaccino contro il cancro, ha pensato di abbindolare il partito opposto. Incommentabile.

Devo dire, con tanta onestà, che sono quasi colpito da questa vicenda. Il debunking mi appassiona, e ritengo di avere ormai una certa esperienza. Raramente, però, si riescono a trovare così tanti elementi per sbugiardare qualcuno. Alla luce di quanto detto, quindi, come è possibile che qualcuno prenda minimamente in considerazione le parole di questa persona? Questo resta per me totalmente inspiegabile.

Ma la cosa ancora più grave è che a queste persone venga dato spazio sui giornali e in televisione; e non su emittenti private, ma sulla rete nazionale. La comparsata di questo truffatore su una rete “pubblica” legittima le bugie e le follie di questa persona, pagate, tra l’altro, con i nostri soldi.


Voglio spendere, prima di concludere, alcune parole anche in merito ai contenuti delle sue interviste. Tarro ha toccato diversi argomenti nelle sue interviste, dimostrando di conoscere poco la materia o di essere in malafede.

Ha parlato del vaccino contro il SARS-CoV-2, definendolo inutile poiché il virus muta. Ma “mutare” è un termine estremamente generico, e il fatto che un virus muti non implica in nessun modo che un farmaco o un vaccino smettano di essere efficaci. Se la porzione di virus riconosciuta dal nostro sistema immunitario rimane la medesima, le terapie continuano a funzionare.

Dopo aver definito inutile il vaccino, Tarro garantisce che dopo una prima infezione non sia possibile una recidiva almeno stagionale. Questo dato è del tutto arbitrario. Non abbiamo ancora la certezza che questo sia vero, e il dottor Tarro dimentica che le dinamiche che regolano immunità di questo tipo e funzionamento dei vaccini sono molto simili.

Afferma che tra poco il vaccino sarà solo un brutto ricordo, e che le mascherine servono solo a far guadagnare chi le produce. Tralasciando la stupidità della prima affermazione, la seconda è estremamente supponente e pericolosa per la salute pubblica.

Afferma con sicurezza che il caldo porterà via il virus, ma questa è solo una supposizione, e ad oggi non sembra così.

Insomma… Potete trovare tutta una serie di sue esternazioni in cui, dopo aver sminuito il pensiero comune della comunità scientifica, si lancia in sentenze non basate su alcun dato, ma verso le quali dimostra assoluta certezza, dall’alto della sua “grande e riconosciuta esperienza”. Diffidate sempre da queste persone, e quando qualcuno vi sembra eccessivamente sicuro di quello che dice, fate sempre le vostre ricerche.


Vi segnalo inoltre l’articolo di NextQuotidiano dove potete trovare tutte le fonti riguardo il discorso fatto.




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Mi ero perso questo post.

Scusami, hai riportato quasi alla lettera un articolo, senza andare a verificare se fosse più o meno attendibile.
Io non sono in grado di stabilirlo, però potevi almeno sincerarti che le fonti non fossero del livello di BUTAC, non proprio un sito a cinque stelle.

In particolare il Prof. Giulio Tarro ha già decunciato sia Next Quotidiano che BUTAC e puoi trovare alcuni spunti di approfondimento qui

Personalmente non so nulla sull'argomento, però prima di infangare una persona bisognerebbe fare attenzione, anche perché è un reato penale.

Per quanto riguarda l'unico argomento di cui so qualcosa, no, non è affatto vero che non si sanno prima le persone candidate al Nobel.
Tutti gli anni sappiamo con largo anticipo chi è candidato al Nobel e per cosa, sono infatti solitamente comitati di cittadini, enti, istituzioni che propongono una persona al premio Nobel e lo fanno con campagne pubbliche.

Tu, immagino, ti riferisci alle candidature accettate dal comitato per il Nobel, che è tutta un'altra cosa.

Non conosco il Prof. Giulio Tarro, non ho la minima idea di chi sia, noto però che come tutti coloro che osano mettere in dubbio la religione dei vaccini, subisce immediatamente lo stesso trattamento.

Lo stesso trattamento che subisce, da quando ha osato esprimere dubbi in proposito all'uso indiscriminato dei vaccini, anche Luc Montagnier, che, oltre ad aver effettivamente vinto il Premio Nobel, secondo Wikipedia ha anche vinto:

Premio Lasker (1986)
Japan Prize (1988)
Premio Principe delle Asturie (2000)
Premio Scuola medica salernitana (2011)
Sigillo dell'Università degli studi di Salerno (2011)

e ricevuto queste Onorificenze:
Onorificenze francesi
Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore
— 1984
Commendatore dell'Ordine nazionale al merito - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine nazionale al merito
— 1986
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore
— 1990
Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore
— 1993
Grand'ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria Grand'ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore
— 2009
Onorificenze straniere
Premio Principe delle Asturie per la ricerca scientifica e tecnica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria Premio Principe delle Asturie per la ricerca scientifica e tecnica (Spagna)
— 2000

ma viene trattato come un minus habens perché le sue affermazioni vanno contro il racconto main stream attuale.

Non so perché, ma mi pare più titolato di Burioni, però magari mi sbaglio.

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Come al solito sbagli, ma ormai ci siamo abituati, tranquillo.

Ho verificato personalmente tutte le affermazioni fatte da Giulia Corsini in quell'articolo, cosa che potresti fare anche tu se non fossi troppo impegnato a seguire i video di Mazzucco. Ti basta aprire il CV di Giulio Tarro, leggere quello che ha scritto e poi verificare... Guarda che non è difficile. Puoi farcela, forza. Giulia, nel suo articolo, ti ha comunque semplificato il lavoro, lasciando tutti i link utili per una verifica.

Dimostri, inoltre, di non avere alcuna conscenza su come avvengono le candidatura per il Nobel. Ci sono diversi enti e figure che possono proporre dei nomi. Queste sono appunto proposte, e non candidature. Potrebbero proporre anche te, per esempio. Una candidatura, invece, diviene tale quando viene accettata dalla fondazione Nobel... E non esiste nessuna lista di queste candidature. Quindi taci e non dire inesattezze: noi non conosciamo affatto la lista dei candidati, ma solo quella dei nomi proposti alla commissione. O vuoi riscrivere anche le regole della Fondazione Nobel?

Il caso di Montagnier è ben diverso. Si tratta di una persona con comprovata esperienza e titoli certi che, a parer mio, a un certo punto della propria esistenza è impazzito. Lo dimostra il fatto che, nella sua poco credibile analisi, ha sostenuto di aver condotto uno studio insieme a Jean-Claude Perez, ma il lavoro di cui parla è firmato da solo Perez. Puoi verificare qui. Quindi non solo dice follie, ma si attribuisce addirittura il lavoro di altri.

Sostieni di non conoscere Tarro. Mi chiedo perché prima di parlare e fare pessime figure, come tuo solito, non usi qualche minuto di tempo per verificare quello che c'è scritto in quell'articolo, rendendoti conto di persona di che personaggio sia questo "professore".


Concludo con un ultima riflessione. Hai letto la denuncia presentata (ma ci si crede poco) da Tarro? Perché io l'ho letta molto bene, e non è stato in grado di ribattere ad uno solo dei punti evidenziati da Giulia Corsini. Ha solo gridato diffamazioneh!!\1. Chissà come mai.

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(Edited)

Secondo me hai ragione.
Credo che il tono dei tuoi post e dei tuoi commenti sia inequivocabile.

Altra gente che intervista Tarro, non ti scoltano...
https://www.tpi.it/cronaca/virologo-tarro-caldo-e-plasma-guariti-possono-fermare-coronavirus-20200420589031/

Tra l'altro ho scoperto che anche lui sospetta una correlazione positiva tra vaccino anti-influenzale e COVID-19:

Il Coronavirus sembra aver colpito di più quelli che avevano fatto il vaccino anti-influenzale.
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L'unica cosa che mi sembra inequivocabile, scusa la franchezza, è la tua non conoscenza.

Siamo al solito punto. Il signor Tarro, come qualsiasi altra persona sulla faccia della terra, se vuole fare un'affermazione la deve giustificare con delle fonti attendibili, verificabili e confutabili. Altrimenti è aria fritta.

Non vedo una sola fonte in quell'intervista. Né sul discorso vaccini, né sul fatto che il caldo si porterà via il virus. Diversi studi hanno ipotizzato una correlazione tra infezione e clima, ma la sicurezza con cui Tarro dice questa cosa è preoccupante oltre che pericolosa, soprattutto alla luce del gran numero di contagi in paesi come Brasile, Turchia, Iran, Israele, Australia e tanti altri. Note località sciistiche.
Le affermazioni sui vaccini, onestamente, fatte da una persona che attribuiva proprietà curative all'urina di capra, beh... Non credo serva nemmeno commentarle.

Ad ogni modo, ha scommesso la sua reputazione che il virus se ne andrà col caldo? Stiamo a vedere. Magari avrebbe dovuto guardare prima il meteo di alcuni dei paesi che ti ho indicato sopra.
Ti segnalo intanto le parole del professor Massimo Galli proprio sulla vicenda.

E poi... Suvvia... Sii coerente. Fino a dieci giorni fa pontificavi riguardo il dubbio che deve pervadere la scienza, e ora che Tarro se ne esce con queste certezze assolute, per altro prive di qualsiasi fonte, tu le accetti? Sei un po' ipocrita.

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Vedi, la differenza, che forse non riesci a cogliere, te la metto in grassetto così magari è più facile da recepire:

La sicurezza delle affermazioni di Tarro, come la mia, non c'è proprio:

Ecco: questo perché i virus influenzali con il mare soffrono. Il Covid, pur con la sua specificità e la sua virulenza appartiene a quella famiglia. E soffre. Perché fatica a diffondersi. Il virus si replica a temperature basse e umide. Accade per il rinovirus, e spero che accada anche per il Coronavirus.
Il Coronavirus sembra aver colpito di più quelli che avevano fatto il vaccino anti-influenzale.

Pontificavo riguardo al dubbio e continuo a farlo, perché sono i dubbi e le domande quelli che mi interessano, le certezze le lascio a te e ai preti di qualunque religione.

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Estrapoli frasi a tuo interesse. Tarro ha fatto solo proclami, pieni di certezze e senza fonti.

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Hai vinto di nuovo!
Sei troppo bravo...

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