Criptointesa - 24° puntata

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"Allora non sei sparita, allora ci sei ancora!!", pensò Fabrizio mentre cercava qualcosa di carino e di appropriato da scrivere alla donna, la decisione cadde su un....

"Ciao tesoro, come stai?"

Erano le 9 e 28 minuti, un piccolo sesto senso lo aveva anche Fabrizio, non sapeva spiegarsi il perché ma sapeva che avrebbe dovuto attendere prima di leggere la replica di Gaia, purtroppo quella mattina non aveva molto tempo da passare davanti al computer, anche se non voleva assolutamente perdere la possibilità di chattare con lei, verso le 11 aveva appuntamento in banca per discutere le condizioni del conto corrente e aggiornare l'anagrafica, finalmente alle 10 e 43 arrivò la tanto sospirata frase da parte di Gaia....

"Insomma, non bene, caro Fabrizio, adesso faccio fatica a scriverti, se posso ti scrivo poco prima di mezzogiorno."

"Ma stai male? Cosa hai fatto?"

"Oggi sto un po' meglio, sono in ospedale da domenica, purtroppo."

"Cazzo me lo sentivo che era successo qualcosa di grave, ma come è stato??"

"Ti devo lasciare, sta per arrivare il medico, ci sentiamo dopo, ciao tesoro, ti voglio bene..."

"Ti amo Gaia, ti amo."

"Lo so, idem, a dopo."

Fabrizio avrebbe dovuto lasciare il negozio a minuti, dovette prendere una decisione, rimanere isolato da Gaia oppure scaricare l'app per l'accesso alla chat con Gaia, non poteva aspettare di ritornare in negozio, in banca non se la sarebbe cavata con meno di un'ora, dovendo passare almeno 3 impiegati, contrariamente ai suoi propositi decise di avere il contatto anche con lo smartphone, in fondo doveva solo ricordarsi di disinstallare l'app prima di rientrare a casa.

Subito dopo esser arrivato in banca arrivò un altro messaggio di Gaia, Fabrizio si assentò un attimo dall'impiegato con cui stava parlando per poter liberamente interfacciarsi con la donna....

"Dimmi cara, eccomi, sono in banca ma almeno 5 minuti li ho, anche 10 se occorre..."

"Ti dicevo che sono in ospedale da domenica, oggi pomeriggio mi dimetteranno finalmente, è stato un inferno non poterti scrivere in questi giorni, ti ho sempre pensato, mi sei mancato da morire."

"Ma cosa hai fatto, perché sei stata ricoverata tutti questi giorni??"

"Faccio fatica a spiegartelo con un messaggio di poche parole, e poi se mi confido adesso corro il rischio di mettermi a piangere a dirotto, non è il luogo adatto per farlo, anche perché non sono assolutamente libera, poi ti spiegherò meglio."

"Va bene, facciamo come vuoi tu, quindi domani mattina ci sentiamo??"

"Non penso di farcela, per sicurezza ci sarà anche la nipote dalla signora perché non so fino a che punto sono affidabile in questo momento, non è stato molto piacevole quello che mi è successo, proprio per niente."

"Così mi fai pensare male, ma non puoi dirmi proprio nulla??"

"Facciamo in questa maniera, così ti faccio un regalo, domani esco prima dal lavoro, non dico nulla a quel bastardo di mio marito, tengo il cellulare spento dall'una in poi, tu riesci a liberarti verso le 14 e 30??"

"Sì, dico che devo ancora firmare dei documenti qui in banca, ho un amico che eventualmente mi copre senza problemi."

"Ok, allora facciamo che tu inizi a provare a chiamarmi verso le 14 e 20, io dovrei essere libera poco dopo le 14, se trovi spento o non raggiungibile non desistere, almeno fino alle 15, poi se dovesse essere ancora spento vuol dire che mi è capitato un imprevisto e ci sentiremo sabato mattina, hai capito tutto??"

"Certo, chiarissimo."

"Allora alla fine di questo messaggio ti scriverò il mio numero di cellulare, tu dimmi il tuo per sicurezza, anche se ho l'abitudine di rispondere a tutti senza problemi, non ho nulla da nascondere se non un maledetto in casa, ma non ne posso più, sono stanca, questo è il mio numero .........."

"Perfetto, è anche facile da ricordare, ma per sicurezza ti memorizzo sotto un falso nome, non sarai rintracciabile neanche da quella volpe di mia moglie, stai tranquilla."

"Ti devo lasciare, tra poco mi portano da mangiare, il medico mi ha confermato che mi dimetteranno questo pomeriggio, per cui a domani, amore mio."

"Mi hai chiamato amore tu per prima."

"Fabrizio, sto cercando di tenere i piedi per terra, sai quanto ci metterei a provare una storia con te se fossimo entrambi liberi?? Ci saremmo sicuramente già visti, ma come ti ho già detto, tu hai la tua vita, io la mia, ma questo non toglie nulla al fatto che ho voglia anch'io di vederti e di amarti, in segreto, senza clamori, perché ci sono dei figli di mezzo, soprattutto tu, che ne hai uno ancora piccolo, i miei ormai hanno una vita per conto loro, ma tu no, tu sei impegnato, per cui va bene così, sei già una meravigliosa presenza nella mia vita, senza di te sarebbe ancora più dura."

"Ti amo tanto Gaia, quanto vorrei essere lì vicino a te, chissà perché sono certo anche del fatto che non saresti andata in ospedale, è stato tuo marito, vero??"

"E chi vuoi che sia stato, se non quel porco pezzodimerda??"

"Se mi capita a tiro lo concio per le feste!!"

"No, ormai ho preso una decisione, tu stai buono, domani ti dirò tutto, ora purtroppo ti devo proprio lasciare, ciao amore, buona giornata, non vedo l'ora che sia domani pomeriggio per sentire la tua voce."

"Ciao Gaia, ti amo tantissimo, e ti voglio da morire, anche solo una volta, ma ti voglio, ciao tesoro stupendo."

Continua.....