Criptointesa - 19* puntata

Immagine CC0 creative commons

Una quarantina di minuti, o poco più, tanto durò la piccola scorribanda di Fabrizio per le strade dell'entroterra, niente di eccezionale, solo il bisogno di scaricare l'adrenalina accumulata dal litigio con la moglie, certo, la colpa era principalmente sua, l'aveva volutamente provocata per evitare di dare spiegazioni sulle sue assenze, ma lei non aveva ceduto neanche di un millimetro, ferma e fiera nella sua rigida austerità, distante anni-luce da quella Greta di cui conservava ancora da qualche parte nel cervello un nitido ricordo, quello di una donna volitiva ma estremamente determinata a prendere e tenersi il suo uomo, per alcuni aspetti era ancora lei, soprattutto per quello che riguardava la gelosia, suo autentico pallino, una gelosia che sovente sconfinava nella morbosità, da quanto era ossessiva ed ossessionante, forse la cosa più dura da sopportare, perché non era più supportata dalla grande passione, desiderio, tenerezza, intimità, dolcezza, lussuriosità di cui era sempre stato condito il loro rapporto, già la nascita del loro figlio aveva dato un duro colpo al loro mondo, poi l'incedere del tempo aveva fatto il resto, raffreddando ulteriormente le pulsioni della donna, impegnata a mantenere il controllo del matrimonio solo nell'aspetto puramente formale.

Come ampiamente preventivato, Gaia era assente dalla chat, Fabrizio le lasciò un messaggio....

"Ciao amore, ci sentiamo domani..."

Durante quel pomeriggio l'uomo s'interrogò su quello che provava per Greta, e su quello che provava per Gaia, era una bella lotta tumultuosa, da una parte la famiglia, la tranquillità di una relazione ormai stabile e piantata su basi solidissime, o almeno credeva, dall'altra parte una nebulosa, un qualcosa ancora di indefinibile ma di incredibilmente attrattivo, che avrebbe voluto tanto approfondire, non per tenere il piede in due staffe ma per capire fino a che punto poteva dire di amare ancora sua moglie, il sentimento forte che aveva sentito sin da subito per Gaia era tale da far tremare le fondamenta della sua unione formale, ma era veramente amore, o era solamente una gigantesca infatuazione??

Con tutto questo minestrone in tasca varcò la soglia di casa dopo aver chiuso il negozio, vide la luce del bagno accesa, chiamò sua moglie che lo invitò a entrare nella stanza dove si trovava effettivamente...

"Vieni, entra, sto solo facendo un goccio di pipì..", gli disse amichevolmente.

"Ciao Greta, Federico??"

"Sì è fermato per cena a casa di Filippo, sono già d'accordo che lo vado a prendere alle 22, com'è andata in negozio??"

Strano, Greta faceva raramente domande sul negozio, era molto più interessata alla sfera personale di suo marito.

"Giornata normale, come tante altre", rispose distrattamente Fabrizio, incurante del fatto che nel frattempo Greta si era alzata dal wc e si stava lavando la vagina nel bidet, sembrava quasi fosse invisibile agli occhi di Fabrizio, fece un altro tentativo di approccio diretto, rialzandosi per tirare su le mutandine dai piedi...

""Accidenti, questi slip si incastrano sempre nei tacchi delle scarpe, mi dai una mano a sfilarli, che me li cambio perché non li sopporto più??"

Fabrizio sempre sbadatamente le disse di appoggiarsi a lui, anzi, la afferrò per i fianchi per sostenerla meglio, era più o meno nella stessa posizione della pausa pranzo, quando avevano avuto quella litigata furiosa, ma la visione del culetto apparentemente disponibile della moglie non produceva nessun effetto, notando l'espressione assente del consorte, Greta non si trattenne più ed esplose letteralmente....

Piede perno e con una veloce girata rifilò un sonoro ceffone a Fabrizio, che incassò attonito, il loro rapporto era sempre stato costellato da alti e bassi, e spesso le loro litigate terminavano con roventi accoppiamenti sessuali, ma era davvero assorto nei suoi pensieri, o meglio, nei pensieri di Gaia, la moglie penetrò facilmente la sua guardia con lo schiaffone perché praticamente non ci fu, l'uomo non ebbe inizialmente nessuna reazione, fatto che imbestialì ancora più Greta...

"Come cazzo sei messo, mi rompi i coglioni con il culo, te lo sbatto praticamente in faccia e te mi dai una mano a tirare su le mutande, MA VAFFANCULO!!!"

Il ceffone, la legittima reazione di Gaia, l'ennesima gaffe procurano un'esplosiva erezione a Fabrizio, che istintivamente liberò la bestia, in pieno turgore, che sfregava contro il pube di Gaia, regalandole i primi arrapanti brividi di piacere....

Continua....

Posted using Partiko Android