Criptointesa - 18* puntata

Immagine CC0 creative commons

Fabrizio pranzò distrattamente a casa, con il corpo era lì, con sua moglie Greta, ma la mente e soprattutto il cuore volava verso altri lidi, altre destinazioni, dove c'era sempre e inesorabilmente lei, Gaia, aveva ormai fuso il grande orologio di casa sopra la penisola, a ogni minuto ruotava il capo a guardarlo, finché sua moglie lo catechizzò a dovere...

"O hai il torcicollo o devi andare a trombare....", sentenziò.

"Cazzo, sono così visibile??", sì rammaricò Fabrizio, era stato tanato, come uscirne???

"Veramente me la voglio inchiappettare, visto che è tanto che non me lo dai..."

Greta non disse una parola, squadrò a fondo Fabrizio, cercando di fare breccia dentro di lui, l'uomo temeva quello sguardo inquisitore, in grado di rivoltarlo come un calzetto, per cui provò a rilanciare fino in fondo, alzandosi dal divano afferrò la moglie per le spalle, con il massimo dell'esuberanza possibile la fece ruotare finché non fu esattamente dietro di lei, con lenta e consumata esperienza le appoggiò una mano sul collo spingendola sul tavolo del salotto, facendole formare un perfetto angolo retto, chinandosi a sua volta su di lei...

"Sei pronta ad allargare i tuoi orizzonti posteriori??"

Greta ruotò il viso verso il marito...

"Ma una normale scopata no???"

"Ho dieci minuti, poi o vado in negozio o arriva l'autobus di Federico (il loro figlio), e poi ti ho già detto che devo inchiappettare una, per cui, se vuoi l'esclusiva, devi darmi il tuo al posto suo, deciditi..."

"Ma va a cagare te e il culo, che 2 coglioni che mi fai, se vuoi scopare ok, il culo è un periodo che non ne ho voglia, lo sai."

"Un periodo che dura ormai anni, saranno almeno 3 che è diventato un qualcosa del tipo Guardare e non toccare sono cose da imparare, ne è passata di acqua sotto ai ponti dal tempo in cui ci conoscemmo, dal punto di vista esplicito, a quei tempi non dovevo chiedere, basta dire culo ed eri già senza mutande, a chiappe allargate, pronta alla ricezione, già, a quei tempi dicevi che dovevi vincere la concorrenza e avermi tutto per te, capisco da solo che le cose cambiano, ma fino a questo punto no, sei lì, arroccata su quelle 2 posizioni in croce e 2 gesti, prima leccata e poi scopata, preferibilmente sul letto, già mi hai stupito che volevi farlo sul tavolo..."

"Infatti saremmo andati a letto, è più comodo."

"Faresti ammosciare Rocco Siffredi in astinenza da un anno."

"E tu sei il classico uomo con il tarlo del sesso."

"Ma vai proprio a cagare, stavolta sono io che ti ci mando."

"E te va a farti inculare, così magari ci prendi gusto e non mi rompi più il cazzo con sto culo..."

Uscì di casa incazzato nero, ma almeno era riuscito a distogliere l'attenzione di Greta dal suo imbambolamento davanti all'orologio, doveva scaricare l'adrenalina di quella ennesima avvilente litigata, mancava una buona oretta all'apertura pomeridiana, non aveva voglia di infilarsi subito là dentro, Gaia probabilmente non ci sarebbe stata, molto probabilmente sarebbe andatoo il medico dalla signora che accudiva, era un periodo che non stava bene, era doppiamente preoccupata, sia per il fatto che ormai provava dell'affetto per quella donna, sia per il fatto che sarebbe rimasta senza lavoro, anche se sottopagato, nelle grandi condizioni di disagio in cui si era progressivamente venuta a trovare negli ultimi tempi perdere anche quella seppur misera entrata sarebbe stata una tragedia, non aveva alternative al momento.

Faceva ancora caldo a fine settembre, la potente Yamaha era troppo irresistibile, perfetta per un veloce giretto, qualche curva, due sparate in "rettilinei amici", la cura ideale per gettarsi alle spalle quella serie di bordate reciproche, anche se ormai Fabrizio non doveva più farci caso più di tanto, quella era quasi la quotidianità, se non era per il sesso era per altri futili motivi, si trovava sempre un pretesto per mangiarsi un po' il fegato, chi avesse ragione tra i due poco importava, era l'armonia che ormai si era andata irrimediabilmente a farsi benedire...

Continua...

Posted using Partiko Android