Criptointesa - 16° puntata

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Il computer si stava ormai irrimediabilmente spegnendo, Fabrizio volò di sotto, dove si trovava il suo smartphone, lo afferrò e cercò freneticamente il sito dei risultati calcistici, gli istanti che il cellulare impegnava per caricare le pagine gli sembrarono infiniti, quando finalmente la tanto agognata e sospirata pagina si aprì, volle riservarsi una piccola cabala, si portò specificatamente sulla pagina della League One inglese, buttò un rapido sguardo, senza soffermarsi, nella zona dove più o meno c'era il risultato della sua partita non c'era una squadra casalinga scritta in neretto, cioè nessuna vittoria in casa, prese il coraggio, un bel sospirone e riguardò, questa volta cercando proprio quella famosa partita....

"Wimbledon - Gillingham 1 - 1", 1 a 1, pareggio, risultato Goal/No Goal............. GOAL!!!!!!

"Cazzo l'ho presa, presa, presa, fottutamente presa!!!**, fu il grido di gioia che scappò a Fabrizio, al punto tale che una delle sue commesse lo guardò con espressione attonita, l'uomo si affrettò a spegnere il tutto minimizzando sulla frase, portando come scusante il fatto di aver fatto una piccola scommessa con un amico e che il risultato fosse cambiato praticamente a tempo scaduto, da qui le parole di giubilo, la ragazza girò i tacchi e riprese la sistemazione del reparto degli utensili.

Cercò di darsi un contegno, frenando la risalita verso il suo ufficio, ma era quasi impossibile contenersi, chiusa dietro alle sue spalle la porta d'ingresso si abbassò fuori dalla visuale del negozio, tenendosi fortemente la testa tra le mani, quando avrebbe voluto avere lì in quella stanza Gaia, l'avrebbe abbracciata, baciata, guardata, ribaciata, per fare infine l'amore, poteva anche essere uno scorfano, non importava, aveva l'animo bello, era una donna che aveva tanto sofferto e che stava tutt'ora soffrendo, ma nonostante tutto combatteva ogni giorno per vivere un'esistenza perlomeno degna di essere chiamata tale, era una donna vera, una donna da confortare e coccolare, da consolare e supportare, e lui finalmente aveva la possibilità concreta di farlo, perché le belle parole, le attenzioni, i pensieri dolci sono tanto, ma alla fine della giostra un aiuto concreto e materiale poteva contribuire a rafforzare ulteriormente l'intervento nella sua vita, rendendolo tangibile.

Aprì la cassaforte, dove scaramanticamente aveva riposto le 7 Sorelle, le 7 schedine giocate nelle 7 agenzie di raccolta, avrebbe dovuto fare un bel giro, per rastrellare tutti quei soldi, necessari per l'acquisto di quei 2 stupendi Bitcoin, rimase per qualche minuto lì, seduto tenendo gli scontrini in mano, finché si riprese da quello stato di estasi mentale per decidere di andare nelle prime 3 agenzie per incassare, ormai le scommesse sarebbero già state refertate e dichiarate pagabili, per cui con una scusa si assentò dal suo negozio per fare questo primo giro, a ogni agenzia lasciò 20 euro di mancia per il personale, un piccolo rituale per ingraziarsi la fortuna, poi passò in una ricevitoria, per ricaricare la carta prepagata Visa, con cui effettuare l'acquisto dei Bitcoin, aveva già chiesto l'innalzamento del limite settimanale di conferimento, sia della carta sia del portafoglio elettronico a 10000 euro, per cui l'operazione era tranquillamente fattibile, alla chiusura del negozio passò nelle altre 4 agenzie, che erano sul tragitto della strada di ritorno a casa, effettuando l'ultimo trasferimento sulla carta, quel sabato sera, quando sua moglie finalmente si addormentò, prese il portatile in salotto, lo accese e fece in gran silenzio l'operazione di acquisto dei Bitcoin, detratte tutte le varie commissioni sul suo portafoglio apparì l'inebriante cifra di 2,019 Bitcoin, avendoli acquistati a poco meno di 3200 euro cadauno.

"E adesso chi dorme, chi riesce a prendere sonno con tutto sto casino che ho dentro???", pensò Fabrizio, era lucido come se si fosse appena svegliato dopo un sonno di 10 ore consecutive, accese la TV con l'audio bassissimo, era solamente un alibi, trovato un film decente guardava astrattamente lo schermo, ma la sua mente volava altrove, pensava a Gaia, a quello che stesse facendo, a cosa avrebbe fatto tra qualche settimana, quando un bel giorno gli avrebbe trasferito quel Bitcoin, aspettando magari un rialzo della quotazione, per dare alcora maggior risalto a quella cessione, come fosse riuscito a balzare sopra la soglia dei 5000 euro glielo avrebbe passato, così, senza preavviso, come avrebbe voluto vedere la sua faccia quando al primo controllo del portafoglio elettronico la cifra delle unità dei Bitcoin si fosse magicamente incrementata di una unità, recando la scritta 1,........ Bitcoin....

Continua....