Fumo, arrosto e odore di bachelite.

avatar

Quando il fumo implica l'arrosto, e nel caso specifico non mi riferisco al mangiare, ma in senso figurato ai componenti elettronici che dopo una fiammata, con relativo fumo e forte odore di bachelite bruciata, si arriva a constatare che "sono in arrosto", cioè bruciati.

Evento decisamente poco piacevole e che potrebbe capitare non in modo fortuito, ma su tutto il pianeta nello stesso istante o quasi, per tutti i dispositivi, quanto meno quelli alimentati. Si tratta dell'evento di Carrington e a scatenarlo è una potentissima tempesta elettromagnetica derivata da una massiva eruzione solare.

Gli eventi di Carrington sono già avvenuti, sicuramente il primo che ha dato il nome a tale fenomeno nel settembre del 1859. Non molto dopo nel febbraio del 1872 e più recente nel maggio del 1921. Dopo di che il nulla. O quasi.

Di recente la Nasa ha svelato che nel 2012 (vi ricorda qualcosa questo anno? i Maya e la profezia?) la Terra ha rischiato grosso, infatti una fortissima tempesta è passata non molto lontano da noi. In effetti l'eruzione solare è una esplosione, o meglio un brillamento. Produce un fascio simile ad una cannonata che quindi assume una direzione. La potenza può essere tale che questa esce persino dal sistema solare. Nel sole ovviamente ci sono in continuazione brillamenti, ma sono generalmente contenuti, quelli di Carrington quindi non solo sono rari, ma la direzione del fascio del brillamento deve essere nella nostra linea di tiro. Questo spiega che ad oggi il numero di eventi siano solo tre. Altri, tipo quelli del 2012 ma dove noi eravamo da tutt'altra parte, sono stati registrati eccome.

solarflare67532_1920.jpg
Image by WikiImages from Pixabay

In tutto questo però c'è un grosso problema. La mancanza di eventi, o la loro rarità, ha fatto si che nessuno pensasse a questa evenienza. Cioè siamo totalmente impreparati. Sembra che persino i satelliti non siano adeguatamente schermati per questa evenienza.

Immaginate che una mattina vi svegliate, la corrente non c'è e i computer, tablet, smartphone non funzionano più, anzi sono letteralmente esplosi. Internet è down su tutto il pianeta, i GPS sono andati pure loro. Tutto accade in pochi minuti, l'aurora boreale che si vede distintamente alle nostre latitudini, un evento da lasciare senza fiato e poi il buio digitale, forse per anni.

Hive, la blockchain, qualunque blockchain; andate. Quale sarebbero le conseguenze? Al di la di quelle banali, non comprare su Amazon o consultare una cartina per orientarsi, il nostro sistema occidentale è fortemente incentrato sulla tecnologia informatica, forse troppo. Pensiamo ad esempio al sistema bancario. Con la scomparsa del denaro digitale, leggi la riserva frazionaria delle banche, ci si ritroverebbe a fare affidamento solo sui soldi fisici.

Stiamo qui a scervellarsi su bachi di sistema, sicurezza informatica e poi...

Un "buffetto" da parte del Sole e molto probabilmente ci troveremo quanto meno agli anni 80, forse anche più indietro. Pensate solo alla comunicazione, le cartoline e le lettere tornerebbero a circolare nelle cassette postali. Prima di recuperare, anche solo a livello infrastrutturale ci vorrebbero anni, non parliamo poi di rimpiazzare tutti i dispositivi che di colpo sono diventati inanimati pezzi di plastica e silicio.

E tutto questo con un piano di recupero. Ma di fatto con una situazione simile potrebbe succedere di tutto, nazioni che pensano di trarre beneficio per ribaltare l'ordine mondiale delle tech company, se non addirittura tensioni geo-politiche o persino guerre. Le implicazioni sono così elevate numericamente che è letteralmente impossibile disegnare uno scenario.



0
0
0.000
3 comments
avatar

Wow! Non sapevo nulla di tutto ciò, molto interessante davvero.

!discovery 25

0
0
0.000