RE: Stiamo per essere schedati

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In Brasile la questione è già regolamentata dal 2018, anche se per ora si tratta solo delle exchange locali (ma Binance sta aderendo). Mi preoccupa però per come l'affare verrà gestito in Italia: conoscendo gli elementi al governo, statti a vedere che chiederanno a tutti voi residenti in Italia che fate uso di hive e compagnia (noise, publish0x, ecc.) di aprire parita IVA del cavolo perchè considerato business. Ovvio che c'era da immaginarselo, che il modo di cacciarvi le mani in tasca lo trovano sempre😡



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No ai burocrati non frega nulla di tutto questo. Vogliono solo regolamentare la cosa, che in effetti era anarchia pura.

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Meno male, l'importante che i burocrati non se n'escano con la p.IVA, che il fisco italiano vorrebbe che apriste pure per andare al cesso, detta alla spicciola (purtroppo serve pure per monetizzare un banalissimo blog, a causa della pubblicità, che per ovvie ragioni non compare sporadicamente). Quello che in Italia vi frega è la legge che fa leva sulla natura dell'attività svolta (quindi pagate una vergognosa IVA più gli onorari del commercialista anche se non guadagnate un solo centesimo per tutto il santo anno) anzichè sulle entrate effettive come negli USA e in altri paesi più seri dell'Italia. Certo, ricollegandomi al discorso spesa/risparmio, si capisce ancora meglio perchè negli USA non sono propensi a risparmiare: non devono affrontare tutte le paturnie italiche per mettersi in proprio. Perfino in Nigeria le attività online non sono tassate, pensa un poco (ma i colleghi dicono che presto lo saranno).

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No la visione che hai della p.i. è cambiata in Italia, c'è stata una forte deburocratizzazione, per cui le flat addirittura non hanno nulla a che fare con l'iva, cioè non la fatturano proprio.

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Come sarebbe? Devo essermi persa qualcosa, ma ho a tutt'ora amici alle prese con un'iva vegognosa da 4000 euro anche se non guadagnano niente. Quando c'è stato il cambio e come ha operato?

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Stai confondendo l'iva con le casse previdenziali che solo alcuni settori hanno. Nel caso della Flat tax chi emette fattura non mette proprio l'iva come voce, non c'è proprio. E non essendoci non deve ne versarla ne dichiararla.

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Meno male a questo punto, ma è una norma nuova, quella della flat tax?

Ps.: il portale fiscomania comunque continua a parlare di partita IVA per le prestazioni non occasionali,comprese quindi le attività sopra menzionate, perchè?🤔

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Si. il regime forfettario, conoscevo il pre-riforma (durava però tassativamente 5 anni e infatti i miei amici non rientrano), quando non c'era l'uscita ritardata.

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?! i 5 anni sono relativi al 5% poi si passa al 15%. Ma salvo cambiamenti la durata è a tempo indefinito. Chiaramente ci sono dei parametri di rientro, i 65K su tutti, ma quello mi pare logico.

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A chi però non è riuscito a guadagnare niente in tutto l'anno, il 15% comunque pesa, pesa😰

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Se ha guadagnato zero, il 15% di zero è zero. L'unico caso in cui ci sono costi fissi, sono i lavori che prevedono le casse previdenziali (artigiani, commercianti, ingegneri) ma per gli altri che stanno in gestione separata, se hanno guadagnato zero, zero devono dare.

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Ecco perchè ci va il commercialista (e quello purtroppo è un costo fisso). La disciplina è un ginepraio (grazie per le info). Allora è per questo motivo che i miei amici si lamentano: le loro attività prevedono veramente le casse previdenziali. Uno è commerciante e l'altro architetto. Quest'ultimo purtroppo vive in una regione che te la raccomando: lì dov'è lui si lavora e si ricevono commissioni soltanto a botta di amico o parente politico indica😡. Risultato: cassa architetti piuttosto cara al punto che ora si sta facendo cancellare dall'albo perchè sono anni che paga, paga e paga senza guadagnare niente🙄. Quanto ai webmaster, la grana è che (almeno da quanto ho reperito nei portali dedicati al fisco) la presenza degli ads attira l'attività nella natura del commercio, da lì i costi fissi. Se però hai qualche notizia che possa liberare i blogger e gestori di siti internet che li monetizzano con la pubblicità, postala pure che sarà di aiuto.

Ps.: aspé, ma il codice ATECO obbligatorio per i freelancer? Quello non aveva qualcosa a che vedere con la p. iva?🤔

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Non so bene il discorso ADS, ma se è inferiore ai 5000 euro anno non serve la partita iva, ma solo la ritenuta d'acconto come prestazione occasionale. Questo vale per tutti in realtà. Il codice ATECO serve per definire il limite forfettario in cui ricade la flat tax. Comunque con il forfettario il commercialista sono 300 euro l'anno, come detto è fortemente deburocratizzato, no dichiarazioni, no esterometro, no dichiarazioni e anticipi strambi.

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La questione dei 5000 euro ha a che fare con la gestione separata e non con l'IVA: di questo sono sicura a occhi chiusi. Purtroppo è la natura dell'attività che conta per la legge italiana, a differenza di quanto accade in paesi più seri. Siccome gli ads sono presenti 25 ore al giorno e 366 giorni all'anno, non può nè ora nè mai rientrare nella prestazione occasionale. Morale della storia: in Italia, dove i politici non fanno altro che studiarsi come mettervi le mani in tasca, per svolgere l'attività di blogger remunerato devi avere entrate di tutto rispetto (il che a parte Aranzulla e fenomeni simili è pressocchè impossibile, date le cifre ridicole che paga la pubblicità). Che poi parecchi riescano (o riuscivano) senza essere pizzicati dal fisco è un altro discorso (chissà in quanti a tutt'ora non sanno che si tratta di attività che va dichiarata, dato che la tecnologia corre più veloce del legislatore).

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