Gli esperti dell'Apocalisse Ai

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È dalla grande diffusione e aumento di popolarità di ChatGPT , da circa 2-3 anni, che il dibattito sulla sicurezza e sul futuro dell'intelligenza artificiale ha coinvolto , con grande entusiasmo, il dibattito pubblico, coinvolgendo un po' tutti, dal professore universitario all'uomo della strada, non è difficile sentire parlare di Ai al bar sotto casa o dal panetterie all'angolo, e da una parte questo è positivo, perchè vuol dire che c'è una coscienza diffusa di quello che sta accadendo, ma dall'altra c'è sempre il pericolo di attori malintenzionati che vogliono sfruttare il momenti per muovere le masse nella direzione che a loro interessa.

E da un po' di anni, infatti, che è nata la figura del maga-esperto di Ai, che annuncia al mondo che l'apocalisse è vicina, che tra pochi anni tutti perderemo il lavoro, che le AI si trasformeranno in AGI (Artificial General intelligence) e saranno talmente intelligenti che vorranno eliminare dalla faccia della terra noi piccoli esseri umani stupidi e, ormai inutili.

Molti di questo guru dell'apocalisse AI sono auto-proclamati: ok, hanno alle spalle alcuni anni di lavoro nell'ambiente informatico, forse hanno avuto a che fare in modo diretto o indiretto con le Ai, però spesso si danno troppe arie, e parlano per imperativi categorici, facendo previsioni che nessuno può sapere per certezza.

Esempio classico: "entro questa data (2027-2030), il 99% delle persone perderà il lavoro", ora, questa è una frase che è chiaramente una provocazione, un titolo "click-bait" per raggiungere un sacco di visualizzazioni sui social, e molti dei canali più famosi lo usano spesso come boost al proprio canale.


Questo che vi ho linkato è un chiaro esempio, il canale è "the Diary of a Ceo", un account che sta guadagnando molta popolarità su Youtube, basandosi sul Talk Show "one on one", stile Joe Rogan, ma con una conduzione molto più pulita, molto più scientifica, senza volgarità o battute sporche, cercando di tenere un taglio analitico all'intervista per cercare di capire le problematiche discusse.

Il titolo è subito un pugno nello stomaco "Ai will trigger global collapse by 2027", tipico dello stile Youtube di oggi, senza mai usare il condizionale, si cercano le frasi più esagerate ed a effetto per generare più clic possibili.

Il Dottor Yampolskiy, non avevo la minima idea di chi fosse, ma sembra molto sicuro di sè e porta della argomentazioni convincenti per la sue tesi, anche se credo ci sia un errore di fondo, di cui non si discute nel video.

La tesi del dottore è che , presto, l'Ai diventerà Agi, e raggiungerà un Quoziente intellettivo talmente alto, che nessun essere umano potrà nemmeno immaginare quali sono i suoi piani e i suoi metodi per attuarli, mettendo a rischio la sopravvivenza dell'intero genere umano.

A parte che bisogna ancora vedere se le Ai genereranno una propria volontà, per adesso rispondono solo alle richieste di noi umani, ma, la cosa più importante è che intelligenza non equivale a perfezione.

Anche le persone più intelligenti, fanno errori stupidi, non sono perfetti: basta pensare a Isaac Newton, forse uno dei più grandi geni mai esistiti, che ha praticamente inventato la fisica da 0, che è cascato, a suo tempo, nella bolla speculativa dei tulipani olandesi.

Quando si parla con ChatGPT, Grok, Gemini e compagnia varia, ci si accorge subito che le risposte sono piene zeppe di errori, imperfezioni, semplificazioni: una eventuale AGI, pur super intelligente, sarà comunque una entità imperfetta, e forse gli errori che può generare sono molto più pericolosi, se gli diamo troppo potere, rispetto al piano di eliminarci tutti quanti.

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Mi ricorda un po' il cartone "Pinky and the Brain", in italiano "Mignolo e Prof.": puoi anche fare un piano geniale per conquistare il mondo, ma sei poi scivoli su una buccia di banana, il tuo piano va a rotoli lo stesso, con o senza il super High IQ.

Sta a noi esseri umani decidere, adesso, quanto e quali poteri delegare alle AI, con la consapevolezza che dobbiamo sempre tenere gli occhi ben spalancati, perchè quì tra persone e Ai, siamo pieni di pasticcioni pronti a far disastri !!!

Grazie dell'attenzione e alla prossima.

Immagine di copertina realizzata con ChatGPT



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Un po' come gli esperti di Crypto che dicono che entro tot anni btc varrà un milione perché lo dicono loro... ad ora le ai sbagliano tanto, basta vedere chatgpt, sono solo strumenti imperfetti

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Magari hanno anche ragione sul lungo periodo, però sono esagerati in termini di esagerazione e portata emotiva.

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la cosa più importante è che intelligenza non equivale a perfezione.

Riflessione estremamente interessante: in effetti tendiamo tutti ad immaginarci che le AI, quando diverranno ancora migliori (magari delle AGI, appunto), saranno "perfette"... ma è sbagliato: intelligenza e perfezione non sono assolutamente sinonimi e, anzi, solitamente non vanno un granchè d'accordo (molti dei più grandi geni della storia erano lungi dall'essere perfetti, eccellendo nel proprio settore ma essendo dei totali incapaci in quasi tutto il resto). E' vero, le AGI saranno delle sorta di "geni universali" ma, nel nostro mondo, l'intelligenza intesa come capacità di analizzare e risolvere problemi è solo una parte di ciò che è necessario per costruire un qualcosa che aspiri alla perfezione, ossia che si presenti come la soluzione ottimale ad un dato problema. Ci sono tanti aspetti che sfuggono alla mera logica, per cui se da una parte le AI sono il futuro per quanto riguarda certi ambiti, in altri risulta molto più difficile immaginare - almeno allo stato attuale - che possano soppiantare l'uomo.

Poi probabilmente a causa della nostra pigrizia tenderemo ad affidare alle AI sempre più compiti a prescindere dalla loro reale capacità di saperli affrontare in maniera ottimale... ma questo è un classico dell'umanità, per cui non ci sarà da sorprendersi se ne deriveranno dei bei casini 🤣

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Hai colto nel segno, infatti è la pigrizia umana e la sete di potere che mi fa molta più paura di una "intelligenza superiore" , a cui delegheremo sempre di più, finendo nei pasticci che dovremo risolvere noi umani.

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