Scarpe da Bici e Come Posizionarle - SPORT FOCUS


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Ciao Hive!

Oggi torniamo a parlare di bici e di ciclismo, inoltrandoci nuovamente nei classici argomenti targati @sportstalksocial. Uno dei primi passi che una persona si ritrova a sostenere è l'acquisto e il montaggio di scarpe specifiche per praticare questo sport. Esistono infatti dei dispositivi che permettono un ancoraggio costante ai pedali della bicicletta. Ciò è permesso da un sistema meccanico molto efficiente e altrettanto semplice: una tacchetta montata sotto ognuna delle 2 scarpe. Questa tacchetta si andrà ad inserire in una cavità appositamente scavata nei pedali della bici, disegnati e costruiti per questo scopo.

Esistono vari sistemi di fissaggio che cambiano per scopritori o in base alle aziende che li hanno commercializzati. Vediamo nel dettaglio di che cosa stiamo parlando. Come esempio, prenderò 2 sistemi di fissaggio molto simili commercializzati dalla casa francese Look e da quella made in Japan Shimano.

Ho recentemente acquistato un nuovo paio di scarpe e ho usato il mio vecchio paio per mostrarvi l'anatomia di questo sistema: esso si basa su alcuni fori filettati scavati nella scarpa. Il sistema consta poi di una tacchetta in materiale composito, di alcune guarnizioni in metallo e di una serie di viti chiudibili grazia a una chiave esagonale.


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In figura potete vedere come posizionare approssimativamente la tacchetta e come inserire le guarnizioni rettangolari di metallo. Dovete fare in modo che i fori presenti nella scarpa rimangano ben visibili perché al loro interno andrà inserita la vite. Una volta fatto, grazie alla chiave esagonale, dovrete stringere con forza.


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Le tacchette devono essere saldamente ancorate perché il metodo per agganciarle e sganciarle dai pedali durante le nostre uscite in sella sarà quello di esercitare una forza laterale con l'estremità posteriore del piede. Se le viti non sono state ben chiuse la tacchetta si muoverà e non riusciremo a sganciare il piede dal pedale. Con una serie di ripetuti sganci in queste condizioni perderemo la tacchetta lungo la strada e non riusciremo più a pedalare con la sola scarpa. Tipi di scarpe come quello per bici non hanno infatti una suola di gomma, ma sono molto solide e rigide, fatte spesso di rinforzi in materiali compositi.

Ma vi starete chiedendo: come montare le tacchette sulle scarpette? La vostra non è una domanda banale, vediamo nel dettaglio i criteri da rispettare.



POSIZIONANDO LE TACCHETTE

Tanto per iniziare, vi invito a contattare il punto vendita presso il quale avete acquistato le scarpe, così da ottenere un parere professionale. In caso necessitiate di consulti più approfonditi, potrete anche essere reindirizzati verso un biomeccanico. Ma se siete alle prime armi e volete capire come si posizionano le tacchette in maniera grossolana, ecco qui il metodo che ho utilizzato.

Con l'ausilio di un qualsiasi tipo di marcatore, anche un semplice ritaglio di post-it o un nastro adesivo come quello che ho usato in questo caso, dovete segnare alcuni limiti anatomici: in realtà, soltanto due.


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Per prima cosa, infilatevi le scarpette. Poi prendete scotch o altro marcatore e iniziate a tastare il bordo laterale della scarpa partendo dalla punta. Sul lato destro, terminato il profilo delle dita, troverete una spigolosità ossea: segnate questo punto con lo scotch, come in figura.


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Ripetete la stessa operazione per il lato sinistro: troverete una spigolosità ossea al termine del profilo delle dita che dovrete segnare.
Ecco fatto. Ma che cosa sono queste spigolosità?

Le spigolosità segnate sul lato più esterno della nostra scarpa corrispondono al metatarso, in particolare il 5° metatarso. La spigolosità sul lato interno corrisponde invece al 1° metatarso. I 2 punti dovranno essere congiunti per mezzo di una linea obliqua.


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Prendiamo la nostra scarpa, voltiamola, posizioniamo le tacchette e inseriamo guarnizioni con tanto di viti. Stringiamo un po' con la chiave esagonale, fino a quando la forza esercitata dal sistema di fissaggio non permette alla tacchetta di muoversi se non trattenuta da noi (ma che deve permettergli di muoversi se noi esercitiamo delle pressioni: questo ci servirà per spostarla nella posizione più corretta).

Ora che siamo pronti, dobbiamo spostare la tacchetta in modo che il punto subito dietro l'aggancio più anteriore (che corrisponderà all'asse centrale del pedale) vada a cadere a metà della diagonale congiungente la prima e la quinta testa metatarsale. In alcuni casi può essere spostata indietro di qualche millimetro ancora. A questo punto dobbiamo stringere la vite più avanzata e agire sulla rotazione della tacchetta. Per far questo in maniera approssimativa, è utile tracciare una linea ideale tra il punto più avanzato anteriormente e quello più avanzato posteriormente, per poi tracciare una perpendicolare: il margine posteriore della tacchetta dovrà essere posizionato parallelamente a questa retta. Facendo questo passaggio, avremo una scarpa posizionata sul pedale in linea con l'asse maggiore della pedivella e della bicicletta stessa. Possiamo poi trovare il giusto compromesso una volta tornati in sella e provata la scarpetta.


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I triangoli sono i punti corrispondenti ai metatarsi; la linea rossa è la linea tra le spigolosità osee metatarsali; il cerchio rosso è il centro dell'asse del pedale; le linee bluastre sono l'asse maggiore della scarpa e l'asse a questo perpendicolare: dovremo ruotare la tacchetta in modo che il suo bordo posteriore sia parallelo a quest'ultimo asse.


L'ultimo passaggio, anch'esso da valutare dopo una breve prova in sella, è la lateralità della tacchetta: possiamo leggermente allentare le viti e spostare più esternamente o più internamente la tacchetta. Se avete qualche problema di ginocchia come me, con un ginocchio che si avvicina al tubo orizzontale della bici durante il ciclo di pedalata, potete optare per uno spostamento della tacchetta verso l'interno, così che il piede si allontani dalla pedivella e possiate guadagnare un piccolo margine di movimento.

Va sottolineato che la regolazione delle tacchette va fatta singolarmente per ogni piede, poiché potrebbero esserci delle asimmetrie posturali. Vanno così segnati i punti anatomici per ognuno dei 2 piedi e le tacchette regolate di conseguenza.

È fondamentale mantenere i limiti anatomici per un semplice motivo. Durante la pedalata, sprigioniamo una forza. Questa forza verrà espressa e trasmessa ai pedali attraverso il punto di contatto tra il piede e il pedale. Se noi fissiamo la tacchetta in maniera errata, potremo incorrere in fenomeni sgraditi. Potremmo andare incontro a:

  • Infiammazioni, nel caso più semplice di una tacchetta troppo avanzata, quando il carico verrà trasmesso da porzioni delle dita del piede e non dalla parte immediatamente dietro di loro;
  • Perdita di efficacia della pedalata, nel caso di tacchette sia troppo avanzate, sia troppo arretrate;
  • Sgancio del pedale durante pedalate più intense,
    ecc


CONCLUSIONI

Il metodo qui illustrato ha permesso, nel mio caso, di ottenere una tacchetta posizionata approssimativamente bene. Avendo qualche asimmetria sto ora cercando una posizione più confortevole agendo di volta in volta sulla rotazione e sulla lateralità. Vi consiglio di non accontentarvi del primo posizionamento ma di regolarle più volte a seconda della sensazioni durante i cicli di pedalata. Solo così riuscirete a raggiungere un buon equilibrio tra la posizione sul pedale e la vostra postura in bici.

Arrivato alla fine di questo post, vi invito ancora a chiedere informazioni al vostro punto vendita o a professionisti del settore, che sapranno indicarvi meglio come non incorrere in nessuna delle problematiche sopra indicate. Oltre a conoscenze anatomiche, il loro lavoro si basa anche su ricerche che possono aiutarvi non solo a ottenere una buona pedalata, ma come condurre la sua efficacia al massimo del proprio potenziale. Le moderne tecnologie permettono di fare una valutazione diretta della pianta del piede e di capire quale porzione sia la più adatta per sopportare gli sforzi e massimizzare le prestazioni. Basterà poi riportare questi dati sulla scarpa per posizionare la tacchetta.

E con questo vi saluto e vi do appuntamento a un prossimo episodio.



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@tipu curate

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