"CAPELLI A CAPPELLO" | La creazione di un nuovo LOGO


This is the ITALIAN TRANSLATION of the ORIGINAL POST in ENGLISH

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Questo post non ha, di per sé, finalità promozionale.


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Nei giorni scorsi sono tornato a creare un logo per un'ipotetica attività. Oggi ho deciso di condividere gli step principali che mi hanno portato al risultato presente in copertina. Nella stessa immagine iniziale trovi la dicitura “Join LOGOBAKERY”: se volessi approfondire, puoi trovare il post con maggiori informazioni CLICCANDO SU QUESTO LINK. In breve, Logobakery è un'iniziativa in cui realizzo dei semplici loghi per un uso iniziale e non professionale, e che possono poi essere acquistati nel caso un ipotetico cliente voglia farlo.



Oggi: CAPELLI A CAPPELLO

Sono partito come al solito da un settore di riferimento, in questo caso pensando a un centro specializzato sulla cura dei capelli. Il nome giocoso a cui ho pensato è “Capelli a Cappello”, che potrebbe essere tradotto in inglese con qualcosa come “Hat hair”.

Il logo completo che volevo creare doveva avere 3 componenti: un elemento figurativo, un elemento testuale, composto dalle lettere del nome, e un terzo elemento minore che descrivesse l'attività in questione.

Concentriamoci sulla figura: ho creato una serie di elementi geometrici con lo scopo di ottenere qualcosa che potesse richiamare una capigliatura, in particolare una singola metà di una capigliatura. In figura puoi vedere che cosa ho fatto: vari elementi circolari sovrapposti e di colori diversi, che sono stati poi tagliati e uniti in quella figura color grigia che vedi all'interno del cerchio più grande.

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Questo tipo di passaggio è un classico nella creazione di elementi grafici in formato vettoriale.

Nella seconda immagine puoi vedere la figura in colore nero pieno. Ma come sono arrivato alla serie di figure che vedi alla tua destra?

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Ecco, ho preso la figura che avevo ottenuto prima, ne ho creato una copia speculare e l'ho affiancata all'originale; ho sovrapposto in parte le due e ne ho spostata una un poco più in alto; infine, le ho unite a formare un unico elemento.
A questo punto: copia e incolla! Ne ho create più copie per un semplice motivo: il motivo lo trovi nell'immagine qui sotto.

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Ho inserito tutte le copie nella stessa posizione, lasciandone una principale in primo piano. Subito dopo, ho cominciato ad agire su delle coppie. Prendevo una copia, poi la spostavo un poco più in alto o poco più in basso, creando dei contorni utili che dessero l'impressione di ombre o lineamenti. Nella realizzazione vettoriale di questi elementi, è necessario sottrarre la figura superiore da quella sottostante. Questo è il motivo per cui agivo sulle coppie e non sul singolo: spostavo un poco più in alto o a lato la copia sottostante, poi sottraevo la figura in primo piano, facendo scomparire tutto ciò che non erano quei contorni che mi interessavano.

Una volta ottenuti i lineamenti che volevo, li ho posizionati sulla figura principale. Non so a te, a me dà l'impressione sia di capelli che di cappelli – un solo cappello, in questo caso.

Dopo aver colorato come desideravo e aver aggiunto una sfumatura sulla figura piena in primo piano, sono passato all'elemento testuale: “Capelli a Cappello”. Ho usato un font a licenza aperta, quello dal nome “Lobster”.

Ho trasformato tutte le lettere in vettori e ho iniziato a riposizionare le parole a mio piacimento. Per finire ho creato una specie di contorno intorno alla scritta, cambiandone il colore.

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E ci siamo.

Ho terminato aggiungendo una semplice scritta a tratti molto sottili che ho leggermente distorto. Dopodiché ho unito tutti gli elementi: il nome testuale sopra la figura iniziale, e la scritta descrittiva subito al di sotto.

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Lavoro terminato!

Niente di particolarmente complicato, anche se come logo non mi dispiaceva e mi sembrava abbastanza simpatico. Tu che ne pensi? Spero di averti lasciato un sorriso o qualche spunto. Ti do appuntamento a un prossimo episodio che pubblicherò nelle future settimane. Ho già creato un logo di cui non ti svelerò il nome, ma che riguarderà il mondo del personal training.

Alla prossima!



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