Opinione tv: For all mankind

Ho recentemente finito di vedere, e non poteva cascare più opportuna visto il lancio del primo volo commerciale di SpaceX, "For all mankind" serie tv prodotta dalla Apple in esclusiva per la sua piattaforma tv+. La serie è creata e scritta da Ronald D. Moore, girata ovviamente negli States.

Perché faccio questa precisazione sulla produzione americana che dovrebbe essere scontata? Perché di solito le serie tv statunitensi su certi temi sono estremamente patriottiche. Decisamente non questa visto e considerato che il plot è molto interessante.

Siamo in un passato alternativo rispetto a quello reale, e verso la fine degli anni 60 non sono gli americani ad arrivare per primi sul suono lunare, ma i Russi. Da li si intreccia tutta la storia della Nasa, che presa la batosta cerca di rimediare, ma finisce con il prendere rischi e quando pare essere sul punto di pareggiare ecco che i Russi sparigliano ancora le carte. Infatti manderanno oltre al primo uomo sulla luna, anche la prima donna.

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Tutta la serie è incentrata su due famiglie di astronauti, che al tempo erano delle vere super star e quindi inseguite da paparazzi. Dalla Nasa che tra impicci politici, la presenza di Von Braun ed altri personaggi di secondo piano, cerca di primeggiare con le tecnologie russe che appaiono più moderne ed efficaci delle loro.

Insomma la serie tv è interessante per un punto di vista che ovviamente nella realtà si rivelato totalmente diverso, in qualche modo lo è ancora oggi sul piano tecnologico. Tutto sommato però avrebbe anche potuto essere come descritto nella storia inventata da Moore ed è interessante questa invenzione o punto di vista alternativo da parte di un'azienda americana e relativo regista.

Ovviamente un filo patriottico poi sotto c'è, sui titoli di coda dell'ultima puntata della prima stagione si fa intendere un riscatto americano. Ma anche i Russi vengono dipinti nell'unico contatto come potenzialmente il nemico, certo negli anni sessanta lo era eccome anche a parti invertite.

E' stata annunciata una seconda stagione, forse se non la tirano troppo a lungo allungando il brodo oltre modo, di solito quando una serie tv trova una stagione buona finisce con il diventare una sorta di brand da sfruttare il più possibile. Speriamo non sia così.