Fortnite "fragga" tutti?

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Per chi non lo sapesse "fragga" è l'italianizzazione di "to frag" o "frag" una parola che non esiste come tale, è una abbreviazione di "fragmentation grenade" usato in termini militari ma poi adottato nella sua forma ridotta nel gergo dei videogames "sparatutto in prima persona". Il significato reale quindi è 1 frag = 1 uccisione nel videogioco.

Tolte le incombenze verbali, passiamo al senso dell'articolo. Fortnite, o meglio la società che ha creato il videogioco, ovvero Epic Games, ha fatto causa ad Apple e Google. Detto così sembra curioso, il collegamento è derivato dal fatto che Fortnite è sostanzialmente un gioco multipiattaforma, che però vede la sua massa critica proprio nei dispositivi mobile.

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Image by Hedda Werner from Pixabay

Per me che sono un gamer della vecchia scuola, pare una bestemmia senza precedenti, giocare un FPS (first person shooter) sul telefonino è quasi inconcepibile, ma vabbè. La questione del contendere è che Fortnite ha fatto e sta facendo milioni a palate vendendo articoli immateriali all'interno del gioco stesso. Quando però il gioco è stato scaricato da Apple store o Play store, il 30% di quella vendita va ad Apple o Google a seconda del dispositivo.

Epic Games non ci sta, e forse sfruttando anche il momento favorevole, ha forzato la mano. Qualche settimana fa proprio i CEO di Apple, Google e Facebook sono stati chiamati (anzi videochiamati) al congresso proprio per rispondere di posizioni dominanti nei propri settori. In effetti è così, se hai un iphone o un android i due store sono di fatto obbligatori. Quindi un produttore di App si trova in una situazione di sudditanza, ad esempio dovendo cedere il 30% delle vendite fatte attraverso "la sua" app.

In questi giorni Epic ha modificato la propria app di Fortnite scavalcando questa imposizione e pur offrendo un consistente sconto sulla vendita ai videogamer's, di fatto intasca il 100%. La prima a rispondere è stata Apple che ha "bannato" Fortnite dall'Apple Store, seguita da Google il giorno dopo. Di sicuro la cosa era stata preparata, perché Epic Games ha risposto con una citazione in giudizio. Una primizia, nessuno prima d'ora aveva "osato tanto". E la questione sarà interessante, chi ha ragione?

In fondo Apple e Google lo store lo hanno costruito su una posizione dominante, ma allo stesso tempo "guadagnata sul campo" e che comprende il sistema operativo. Nel caso di Apple poi le app sono vagliate da personale che verifica sicurezza ed etica in modo tale che lo store sia di qualità e non fuffa come spyware o virus.

Epic invece rappresenta un po' tutti gli sviluppatori, solo che al contrario di questi loro i miliardi li hanno per affrontare una causa il cui esito non li riguarderebbe in modo esclusivo. Non a caso infatti Fortnite è uscito con un video spot girato con il videogioco e che rifà quello famoso della Apple nel 1984, girato da Ridley Scott. Una bella sberla mediatica, con l'immancabile tag #freefortnite Per il momento Epic Games 1, Apple 0.

Come finirà la questione? Per gli utenti poco o nulla cambia o cambierà, ma nel settore si prospettano parecchi terremoti.



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